Quotidiano del 31 01 22 – Little Club James – Levanto
Se il calcio è emozione la formula che lo rende tale potrebbe essere: Gol + occasioni + gesti tecnici pregevoli – errori = spettacolo. Nel primo tempo di Little Club vs Levanto di tutto ciò non si è visto nulla, anzi solo quasi a tempo scaduto, Gonano, impietositosi dei pochi spettatori presenti, decide di far vivere loro l’unico brivido dei primi quarantacinque minuti, è un brivido rosso, come il cartellino che gli viene sventolato sotto il naso dal direttore di gara per un entrata sulla fascia e nella metà campo avversaria, tanto dannoso quanto inutile.
Nella seconda frazione ci si aspetta un Levanto che gestisca il gioco, vista la supremazia numerica, invece il 4-4-1 imbastito dall’esperto Mr. Pecoraro sembra efficacie, fino a quando da una punizione, quasi un corner corto, scaturisce il gol di Righetti, che colpisce di testa, la palla sbatte sul palo interno e finisce tra le braccia di Belloro, ma l’assistente segnala al direttore di gara che è gol. Il Little non ci sta e si riversa nella metacampo avversaria alla ricerca del pareggio. Ora succede di tutto: Falsini scocca un tiro non irresistibile, Vannucci cerca di farla grossa lasciandosi scappare la sfera che sfila il palo. Trudu di testa, sembra gol ma Vannucci la intercetta e rinvia immediatamente, la palla colpisce la schiena di un attaccante e sbatte sulla traversa. Oltre il 90′ Siciliano riceve in area, lobba il portiere e quasi al rallenty la palla finisce in rete. Pareggio e apoteosi Little. Un pareggio meritato da una squadra che in dieci uomini ci ha creduto fino alla fine, sfidando avversari e malasorte, è proprio vero che volere è potere ed il Little vuole, fortissimamente vuole.
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