Djokovic vs Sinner, una favola chiamata: Tennis
Inizia tutto con 3 games dove chi risponde fa zero “quindici”. Avanti il serbo che batte per primo, e subito si capisce che match sarà per Sinner con l’avversario che inizia a collezionare aces e prime palle vincenti con una semplicità disarmante. Questa volta, il campione serbo si arrende giocando sul suo terreno preferito: quello dei match estenuanti che richiedono una forza mentale non indifferente. Dall’altra parte della rete trova un formidabile Sinner, capace di giocare il suo miglior tennis nei momenti decisivi, come sul 5 pari del primo set, dove infila con cinismo due games consecutivi, per esempio, che gli regalano il primo set. La flessione del giocatore altoatesino c’è, breve, ma intensa, pecca nella scelta di come giocare nei servizi a suo favore durante il tie break del secondo set, ma la sua capacità di analisi immediata, è disarmante, riesce a capire ed analizzare l’errore che compie mentre sta giocando col numero uno del mondo, ed al consecutivo e decisivo tie break del terzo set, si trasforma in una “Tennis Machine” che impressiona lo stesso Djokovic, 7-2 il risultato di un tie break mai in discussione. Il palazzetto esplode, dopo aver tifato l’italiano con cori da brivido, dopo aver rispettato Nole, che ha provato a sfidarlo per trovare una carica suppletiva, ma nulla ha potuto fermare Jannick, ieri sera. Le dichiarazioni del numero uno del mondo sono di grande rispetto per la gara del suo avversario, che ha servito meglio di quanto fece nell’ultima sfida tra i due, a Wimbledon, e che ha giocato con più coraggio e precisione i punti importanti.
Sinner batte per la prima volta nella sua carriera Djokovic, grazie alla testa, alla tecnica ed a un grande coraggio, giocando un tennis molto più vario di quello del numero uno del mondo vincitore di 24 Slam, un passo in avanti per il ragazzo altoatesino nella sua costante ed evidente crescita di questi ultimi mesi. Finalmente abbiamo un grande campione, e come tutti i campioni riesce a mantenere il sangue freddo.
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