5 canzoni al giorno, lookin’ for relax
Oggi abbiamo due generi musicali ben distinti, 3 grandissimi pezzi di rock progressivo 2 dove il soul ed il rap si fondono col jazz, andiamo a curiosare.
1 – Fortunate Son – Creedence Clearwater Revival
Uno dei brani dei Creedence Clearwater Revival che il frontman John Fogerty ha scritto più in fretta non è certo una canzoncina da lato B. Si tratta, infatti, di uno dei pezzi più noti della discografia della band, quella “Fortunate Son” uscita nel 1969 come singolo estratto dal quarto album della band statunitense, “Willy and the Poor Boys”. Dopo aver spiegato alla radio di Ultimate Classic Rock Night come “Fortunate Son” sia stato ispirato dal senso d’ingiustizia che circondava la guerra in Vietnam e i giovani soldati costretti a prendervi parte, Fogerty ha così proseguito: “Fortunate Son” è stata certamente una delle canzoni che ho scritto più fretta. Avevo il titolo. Ero nella fase in cui mostravo alla band, ogni giorno, la musica, e stavamo lavorando sulla musica. Stavamo in un certo senso andando vicini a dove pensavo, “avremo questa canzone pronta per essere registrata – dovrei avere le parole e tutto il resto”. Prosegue, così, il musicista il suo racconto:
Sono andato nella mia camera, mi sono seduto sull’orlo del letto con quei blocchetti per gli appunti gialli e mi è semplicemente uscita in circa 20 minuti. È venuta fuori quasi parola per parola fuori dal mio cervello, nel senso che non c’era nessuna lavorazione o cambiamento o un andare in quella direzione o in quell’altra. È stato molto intenso, come mi sono sentito, ed è finito lì sulla carta e nella canzone.
La canzone divenne una delle più rappresentative del classic rock degli anni Sessanta e Settanta e uno dei più citati inni contro la guerra. “Stavo davvero cercando solo di dire come mi sentivo in quel momento. Sai, penso che non si realizzi mai come le cose andranno, se diventeranno popolari o meno”, ha commentato Fogerty a proposito del percorso di “Fortunate Son”. Concludendo: “Non lo puoi mai giudicare o contarci su. Già nel momento in cui pensi ‘ce l’ho fatta’ cadi immediatamente in una grande buca”.