Il fumetto italiano su una banda di agenti segreti è letto nell’ex Jugoslavia, grazie alla bravura di un traduttore
Alan Ford, la serie a fumetti italiana su una scalcinata banda di agenti segreti, popolare specialmente negli anni Settanta e Ottanta, gode ancora oggi di un sorprendente successo nei paesi balcanici. In buona parte è grazie all’ottimo lavoro di un traduttore, riuscito ad adattare l’umorismo e i giochi di parole dell’albo alla lingua serbo croata. Si chiamava Nenad Brixy, e grazie a lui Alan Ford è entrato in una certa misura nella cultura popolare di diversi paesi dell’ex Jugoslavia, anche per alcuni tratti in comune con il regime socialista caduto negli anni Novanta.