One of these days – Pink Floyd
Un pezzaccio dell’Album “Meddle“, uscito nel 1971, dove la mitica band inglese psichedeleggia con maestria e con l’assoluta padronanza strumentale. Non è un brano semplice, anzi, racchiude in se stesso quella rabbia repressa tipica dei primi anni ’70; Secondo un critico, Waters ha descritto “One of These Days” come una “valutazione toccante della situazione sociale contemporanea” La composizione è strumentale tranne che per l’unica linea parlata (o cantata) del batterista Nick Mason , “Uno di questi giorni ti taglierò in piccoli pezzi” registrato attraverso un modulatore ad anello e rallentato per creare un effetto inquietante. . L’elemento predominante del pezzo è quello di un basso suonato attraverso un’unità di ritardo (eco), lo stesso stratagemma usato qualche anno più tardi in “Sheep” di Animals.
Gilmour ha dichiarato di considerarlo il pezzo più collaborativo mai prodotto dal gruppo.