Dichiarazione di guerra all’Austria e Ungheria
L’Italia presenta la dichiarazione di guerra all’Austria-Ungheria per mezzo del suo ambasciatore a Vienna, Giuseppe Avarna, omettendo completamente di manifestare alcuna intenzione verso la Turchia e la Germania, con quest’ultima che invece è il nemico principale dell’Intesa.
Il 24 maggio del 1915 comincia quella che può essere considerata a tutti gli effetti come la prima, grande esperienza collettiva degli italiani: esperienza collettiva nel senso che tutti, non solo gli uomini in età militare e quindi i combattenti, ne furono in qualche modo coinvolti.