Il Guggenheim di Bilbao porta in giro il maestro russo
Un giovane brillantemente avviato alla carriera universitaria nella Russia di fine Ottocento abbandonò tutto per dedicare la sua intera esistenza all’unica “necessità interiore” davvero irrinunciabile: in nome dell’arte Vasilij Kandinsky [Mosca 1866 – Neuilly-sur-Seine, 1944] rifiutò la cattedra di Dorpat per compiere un salto nel buio, da professore a studente di pittura a Monaco. Colto e progressista in un contesto in bilico tra sogno di modernità, tradizione impolverata e autocrazia zarista,