Nasce George Best il bello e dannato del calcio britannico
Un’ iperbole racconta: Pelè: good, Maradona: better, George Best. E’ solo un gioco di parole, nessuno potrà mai mettere a confronto giocatori di ere diverse, perchè il calcio, come essenza fluida, va avanti, si evolve, non ci regala un paragone attendibile a distanza di tempo. Ma sicuramente questo detto ci fa intravvedere, in poche parole, le immense qualità che questo ragazzo di Belfast, nato il 22 Maggio 1946, ha regalato ai suoi tifosi, con grandi giocate, ed agli amanti del calcio negli anni che vanno dal 1963 al 1984. Attaccante dalle ottime caratteristiche tecniche, Best, era un driblomane innamorato dell’ 1vs1 , tramite il quale saltava i difensori avversari. Iniziò la sua carriera nel Manchester United tra giovanili e prima squadra, vinse la Coppa dei Campioni nel 1968 ed anche il Pallone d’Oro, ma cominciò anche a dare segni di irrequietezza, venendo punito dalla federazione inglese ed anche dal suo club di appartenenza. George Best fu un “bomber” vero e proprio, in campo e nella vita, dove appena poteva si lanciava in conquiste femminili. La vera carriera di Best finì nel 1974, ultimo suo anno ai “Reds”, culminato con la retrocessione del club, Giocò in Sudafrica, negli States, ma la sua carriera stava andando a rotoli come la sua vita, il vizio di bere lo allontanava sempre più da una forma accettabile.