Goliardica giovane e sfrontata schianta il Rivasamba
GOLIARDICA: Mosetti, Filippone, Cabras, Manzi,Prado, Doria, Scarantino ( 77’ Carlone), Owusu Ansah, Incerti, Siciliano (70’ Sarno), De Martini
Reti: 5’ Siciliano; 85’ Incerti
RIVASAMBA: Assalino, Porro, Sanna, Di Carlo, Busi( 63’ Guaitoli), Zapelli, Mazzino, Vottero, Paterno, Latin (70’ Salano, 79’ Barbagallo), Capalbo
Reti: 33’ Paterno rig. A vedere la formazione della Goliardica, prima della partita, si poteva pensare ad un’affermazione del Rivasamba perché motivatissimo, al contrario dei granata senza particolari obiettivi. Niente di più sbagliato, l’obiettivo, la squadra di Mr. D’Asaro, lo aveva eccome, anzi a veder giocare l’11 di Genova sembrava proprio una “mission” ed era il bel gioco. Sette fuoriquota in campo, quattro 2001, principi di gioco evidentemente condivisi da tutti in maniera spettacolare, la ricerca del sostegno continua per trovare profondità o ampiezza a seconda delle situazioni, questa Goliardica ha futuro, è fresca, anzi oggi ha ghiacciato un opaco e deludente Rivasamba. Lo show del bello si apre presto al 5’ del primo tempo, servito in area sulla destra, Siciliano si sposta il pallone sul fatato mancino e da posizione defilata disegna una traiettoria di cui perfino Giotto sarebbe stato invidioso, facendo terminare la sfera nel sette sul secondo palo. Tocca poi a Owusu lobbare di esterno un avversario a centrocampo tra gli applausi. Le uscite difensive sono segno distintivo di un gioco voluto dal coach e che piace ai ragazzi in bianco-granata, la palla gira veloce, sostegni e appoggi si moltiplicano in maniera fluida, non esiste fretta e l’uscita sugli avanti è quasi sempre pulita. Non esistono primedonne, si vede che c’è una filosofia di insieme che definisce benissimo il concetto di “Squadra”. Umiltà, lavoro, passione e condivisione sono gli ingredienti di questa giovane e spregiudicata Goliardica. Per il Rivasamba una lezione salutare per affrontare i Play Off con ambizione, oggi è stato troppo brutto per essere vero.