Eccellenza Ligure: Baiardo – Imperia
Una leggenda ispano-teutonica narra che il calcio nasce dalla testa passa per il cuore e finisce nei piedi. Oggi se ce ne era bisogno abbiamo avuto la conferma di tutto questo, con due squadre che hanno giocato con una grande concentrazione, consce dei propri mezzi e di quelli dell’avversario e che hanno incanalato la partita entrambe nel giusto verso fino al 73’ minuto, quando la perfida astuzia di Capra ha creato la situazione in cui è stato espulso il neroverde Digno. Ecco che la solidità mentale degli ingauni si dimostra più forte della presunzione e della fretta, così buttano il cuore oltre l’ostacolo, mettendo in difficoltà il reparto arretrato dei padroni di casa. E’ un corner all’80’ che premia la squadra di Mr. Lupo, è Ambrosini, entrato da appena una decina di minuti, che si erge più alto di tutti nella mischia davanti a Gaione e con un sadico colpo di testa indirizza la palla là, in basso, sul secondo palo, dove nessuno può intervenire, è gol! E’ 0-1. Il cuore dei ragazzi di Mr. Gianni Baldi batte forte, il ritmo è adrenalinico, le palle che spiovono in area nerazzurra sono tante, ma la contraerea imperiese non barcolla, anzi si esalta, agli spettatori la situazione in campo regala flashback di stampo cinematografico, come si fa a scegliere tra l’assedio di Alamo, o l’assalto di Fort Apache? Ma la situazione è quella che tutti percepiscono: assalto all’arma bianca, segnare o morire, esplode il XXV Aprile, quando all’89’ Napello con un grande terzo tempo riesce ad impattare di testa e ad insaccare nella porta difesa da Trucco, ma con una “cattiveria” sconosciuta anche alle più feroci regie del cinema, il guardalinee alza la bandierina, fuorigioco, tutto da rifare, “Ciak, si rigira”. Il cuore che batte all’impazzata e l’adrenalina onnubilano la mente di un Baiardo più che generoso, quasi commovente, e nel lungo recupero decretato dal direttore di gara, l’Imperia prima si presenta con Capra a tu per tu con Gaione che compie l’impresa, poi con Giglio, che invece, poco dopo mette a sedere il numero uno neroverde e sigla uno 0-2 punendo severamente l’undici di casa. Dal match esce un Baiardo arrabbiato ma conscio di aver lottato ad armi pari con un avversario che è stato creato per frequentare i piani alti del campionato d’Eccellenza Ligure, ed un Imperia che veleggia con il Sestri Levante in testa alla classifica con 12 punti. L’ex blucerchiato, ora mister dell’Imperia, Alessandro Lupo, confida nel suo gruppo di giocatori di buona qualità, cosciente di poter rimanere a lungo nelle posizioni di testa, soddisfatto dal miglioramento rispetto alle prime uscite del rendimento dei singoli. Il prossimo match vedrà le due capoliste sfidarsi al Ciccione di Imperia, in un match vietato ai deboli di cuore, da cui scaturirà la regina di questa prima parte di campionato. Eccellenza, mon amour.