Marassi – Cadimare seconda giornata di ritorno del Girone B di Promozione 1 -2
Marassi: Carozza, Raso A., Robotti (88′ La Rosa), Bondelli, Ghiglia A. (72′ Da Ronch; 84′ Rusconi), Owusu Ansah, Stradi (90′ Carbone), Stefanzl, Vulpes, Ghiglia S., Olanda (76′ Balestrino)
Cadimare: Sarti S., Rossi, Lapperier, Bertagna A., Forieri, Moussavi, Del Santo, Sarti A., Cupini (70′ Giannini), Lunghi (80′ Cutugno), Paparcone
Bei giocatori alla ricerca di punti perduti? O giocatori cinici con tre punti in tasca? Il bivio filosofico del calcio è l’emblema della partita giocata a Pontedecimo, tra il Marassi e il Cadimare. E’ preferibile avere una squadra esteticamente gradevole e rinunciare ai punti in classifica autogratificandosi con la bellezza del gioco fine a se stessa? Od ancora: deve essere l’aspetto estetico al servizio di quello più utilitaristico del risultato? Ma che cosa è l’estetica nel calcio se non il modo più consono per arrivare al risultato? Non c’è una risposta, o perlomeno non una sola, certo è che se il Marassi riuscisse a non andare in sovraffaticamento ogni volta che viene attaccato sarebbe ancora più bello. Non è un peccato mortale curare la fase di non possesso, anzi coperture, scivolamenti della linea, ricerca del 2 contro 1 in fase difensiva, il movimento ad elastico sono bellissimi a vedere, perché sono l’esaltazione del lavoro fatto in settimana, sono armonia del reparto esaltata dalla collaborazione della squadra intera. Sicuramente mister Buccellato è soddisfatto di come ha giocato la sua squadra eppure è una formazione che si esprime un po’ come le squadre di Mourinho, difesa attenta e ripartenze velocissime in verticale. E’ così che nasce il primo gol, Cupini aggiusta col petto una palla verticale e beffa tre difensori, arrivando e battendo l’incolpevole Carozza. Il portiere rosanero aveva vinto la sua sfida personale con Lunghi togliendo dal sette un missile su punizione. Ancora Cupini in verticale, vince l’1 contro 1 e mette in mezzo dove, facile facile Del Santo fa 0-2. All’85’ il Marassi la riapre col recuperato Balestrino, è 1-2, si passa all’assalto all’arma bianca, ma il portiere dei bianconeri Simone Sarti trova con un preciso ed efficace calcio di 70 metri un compagno che scarta il portiere e viene affossato: rigore, batte Giannini, è la fine 1 – 3. Un cinico Cadimare si mantiene al secondo posto in classifica e naviga a vista per provare a ritornare in vetta mentre il Marassi deve ritrovare al più presto il vecchio smalto