Oggi alle 02.00 italiane, la prima vittoria agli Australian Open
Il debutto nel tennis del 2004 per “l’italico Sinner“, è positivo nel risultato, 3 set a 0 contro l’olandese Botic Van de Zandschulp, numero 59 del ranking ATP, 6-4; 7-5; 6-3. Ma come sempre, nello stile di coachmartinionair.com, preferiamo valutare la prestazione che ha portato al risultato, piuttosto che leggere 3-0 a casa, va tutto benissimo. Avevamo negli occhi ancora l’immenso Jannik delle Finals di Torino e del trionfo nel “500” cinese e del capolavoro Davis, questo poteva essere fuorviante per giudicare il gioco di un atleta che ha appena finito di svolgere la preparazione, che crediamo pesante, e che oggi ha giocato la prima partita seria dell’anno, dopo un mese e mezzo di inattività agonistica. Le prime due ore e 35 minuti dell’anno che tutto il mondo tennistico aspetta come quello della consacrazione definitiva, della vittoria ad un torneo dello Slam, della scalata fino al numero Uno del ranking, sono invece tutt’altro che semplici, contro il caldo, il sole negli occhi ed un olandese, non certo volante, ma con un servizio ed una voglia che sicuramente gli faranno fare un balzo in avanti nella classifica ATP, in questo anno bisesto. Il fatto di non essere evidentemente non brillante ci fa capire quale sia il valore del nostro moschettiere azzurro. Il servizio ha funzionato ad intermittenza, il rovescio si è dimostrato sempre un punto di forza assoluto, mentre dritto e palle corte hanno lasciato più volte perplessi, steccando incredibilmente numerose palle, e sbagliando la misura della palla corta in più di un’occasione. Ciò che rassicura è la voglia, la grinta, la volontà, la capacità di vincere punti essenziali per lo svolgimento del match, in questo siamo riusciti a vedere il Sinner schiacciasassi della fine del 2023, il ragazzo diventato uomo che non perdonava niente a nessuno, Djokovic compreso.