Il Ligorna va in serie D con merito
Serie D, serie D, rimbombava dal campo, dagli spogliatoi, dalle tribune, nelle orecchie di tutti i presenti allo stadio Chittolina di Vado. È finita Cairese Ligorna, era finita, forse già alla mezz’ora del primo tempo, quando il Ligorna veleggiava sul campo savonese, in maniera spavalda, annichilendo, soprattutto il centrocampo dei ragazzi di Cairo.
Bum, bum, bum, come era già successo quest’anno ad Albenga, le fauci della fiera hanno addentato senza pietà l’avversario, costringendolo ad una resa quasi immediata. Ancora una volta la magia nasce da un ragazzo, Dotto, che trova giocate incredibili fin dal primo minuto di gioco, tiro da fuori e gol, cross pennellato da sinistra per Tripoli che al volo incastra nel sette. Poi c’è anche un certo Cellerino che vuole lasciare il suo marchio di fabbrica sul campionato di chi ha creduto in lui. La vittoria del Ligorna nasce da lontano, da l’altra estate, quando non fu ripescata in serie D, nasce dall’organizzazione voluta fortemente da Patron Saracco, uomo che ama e che sa pianificare. Nasce nello scegliere un allenatore che sa cosa fa e che coinvolge magicamente tutta la squadra e tutta la società. Nasce nella testa e si intrufola nel cuore di chi vive sempre o parzialmente l’ambiente Ligorna.