Sinner sfida Medvedev per il primo slam italiano nella terra dei canguri
E’ il giorno in cui Sinner può completare la sua straordinaria crescita, cercata, voluta, meritata nei risultati; abbiamo davanti un ragazzo educato, composto nei modi e nelle reazioni un animo gentile di cui lo sport agonistico probabilmente aveva bisogno. forse è proprio per queste sue caratteristiche che è uno degli sportivi più amati del momento, a tutte le latitudini.
Tre minuti con Sinner al servizio e con un ace finale, Jannick si prende il primo game della finale dell’Australian Open lasciando il russo a 15, 1-0. Il secondo game è più combattuto, se lo aggiudica Medvedev dopi i vantaggi, grazie anche ad un ottimo servizio. 1-1. Terzo game e il numero 3 del ranking ottiene il primo break del match, 1-2. troviamo un Medvedev più aggressivo del solito, meno lontano dal fondo campo per affrontare l’italiano senza dover correre troppo. Facile il 1-3 per il russo, il servizio è l’arma in più. Jannick non batte ciglio e va alla battuta, che se è performante spiana la strada al tennista italico, infatti si va sul 2-3. Sesto game e vediamo un servizio sempre più performante di Daniil, già 6 aces per lui e 2-4. Si riporta sotto Sinner che sta prendendo confidenza con la partita, 3-4. Determinato il russo, si riporta in avanti di due: 3-5. Ci si aspettavano scambi lunghi ed avvincenti, invece la tattica di Daniil porta ad una risoluzione veloce dei punti, per non dare modo all’italiano di prepararsi il gioco, e siamo al set point, che nessuno di noi avrebbe mai voluto vedere. Il primo è annullato, ed anche il secondo, vantaggi. Ancora vantaggio esterno, vola via il primo set, 6-3 per Daniil Medvedev.