Il primo album dei Cure, esce in America riveduto e corretto
Il 5 febbraio 1980 esce Boys Don’t Cry , un album dei The Cure, riedizione pubblicata unicamente negli USA.
“Boys Don’t Cry” rappresenta l’alter-ego americano di “Three Imaginary Boys“, primo album del gruppo di Crawley, Sussex. Robert Smith e soci (Micheal Dempsey al basso, Lol Tolhurst alla batteria) non erano per niente soddisfatti della tracklist di questo ultimo, dunque, approfittando della pubblicazione in America del suddetto esordio, approfittarono per operare qualche cambiamento. In primo luogo, ovviamente il nome. Nuove tracce vengono inserite, altre omesse. Fra le altre, fa qui capolino la famosa “Killing an Arab“, che causerà al gruppo accuse anti-islamiche (niente di più ridicolo, dato che il richiamo è all’esistenzialismo di Camus e al suo “Straniero”).