Un conto è suonare la batteria, un altro è cantare e fungere da frontaman dei Genesis
Qualche anno fa, parlando in una intervista con la rivista britannica Uncut, Phil Collins viaggiò con la memoria a ritroso nel tempo fino a tornare al 1975, anno nel quale si vide costretto a lasciare il suo posto dietro la batteria per sostituire il fuori uscito dal gruppo Peter Gabriel quale frontman dei Genesis: “La mia preoccupazione principale era per quello che dovevo dire al pubblico mentre la band accordava le chitarre tra un brano e l’altro. Non puoi startene lì in silenzio, qualcosa devi dire, e in questo Peter era bravo.” “Di solito raccontavo delle storielle. A volte però poteva essere molto imbarazzante.
Una volta in una plaza de toros in Spagna, per una qualche ragione, ho tirato in ballo una bambola gonfiabile. Parlava di un ragazzo che cercava di gonfiare questa bambola mentre fumava e la bambola, naturalmente, scoppiava. Sulla carta era una storia divertente. Ma io ero lì in una arena spagnola a raccontare la mia storia scritta in spagnolo su un foglietto che avevo in mano cercando di far scoppiare la bambola gonfiabile. Si è capito subito che quella storia sarebbe andata avanti almeno una mezz’ora”.
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