
Claudio Mangini un pezzo di merda che si spaccia per addestratore
Da qualche giorno circola sul web un video che mostra un noto «preparatore» di cani per il cinema e la televisione, Claudio Mangini, che colpisce con un potente calcio sul fianco un cane lupo cecoslovacco, apparentemente in procinto di aggredire un altro cane, e poi incalza l’animale colpito urlandogli contro e intimidendolo, fino alla totale remissione di quest’ultimo.

Il video è stato girato in Toscana, a Massa Marittima. «Un evidente caso di maltrattamento, di sofferenza non solo fisica ma anche psichica volutamente inflitta — denunciano le associazioni Enpa, Leidaa, Lav, Lndc e Oipa —. Se poi si trattava di un cane cosiddetto “morsicatore”, con precedenti di aggressioni, l’interessato dovrebbe spiegare perché un cane con problemi del genere è stato lasciato libero in un recinto, come risulta dal video, alla presenza di altri cani con i loro proprietari o conduttori».

Le associazioni animaliste hanno presentato un esposto-denuncia alle autorità competenti perché valutino il comportamento del trainer e il suo «metodo» (Mangini ha anche scritto un libro), per come emerge dal video. «La crudezza delle immagini e la violenza impiegata contro l’animale sono tali da rendere necessario un controllo di legalità», sottolineano. L’esposto-denuncia — precisa la nota delle associazioni — sarà corredato dalla perizia di un istruttore cinofilo specializzato in razze ibridate dal lupo e nordiche con master in recupero comportamentale.
In un video pubblicato sulla sua pagina Fb, dopo il diffondersi delle prime polemiche, Mangini sostiene che il filmato contestato è di quattro anni fa, che i proprietari sono amici suoi e che sarebbero stati i primi a denunciarlo se ci fosse stato del maltrattamento gratuito e che il suo intervento era finalizzato ad evitare uno scontro con gli altri quattro cani presenti, da cui il lupo non sarebbe uscito vivo perché gli altri si sarebbero coalizzati contro di lui. «Per quanto forte, la mia azione — spiega nel video — gli ha salvato la vita».

Ora per Mangini è arrivata la sentenza nel processo che si è svolto con il rito abbreviato, in cui l’uomo è stato condannato a 9 mesi e a 6mila euro di risarcimento a favore dell’istruttore cinofilo Alessio Andreucci. Mangini, dichiarato colpevole di stalking, minacce e diffamazione, aveva mandato 19 messaggi sms ad Andreucci, dopo che quest’ultimo aveva chiesto il pagamento per il servizio di alcuni cani addestrati da lui per recitare in pellicole televisive.
Coach Martini è sempre dalla parte degli animali.

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