Giulio Giansoldati e Gabriele Rossi, due facce d’angelo nell’inferno di Fezzano
Giulio ha l’ombra della barba che gli contorna il viso, ha uno sguardo tenebroso, sicuramente affascinante per le centinaia di fans al femminile che avrà dopo questa intervista, Gabriele, ha 18 anni come l’amico, ma il viso ancora dell’adolescente che nonostante le raccomandazioni di stare fermo davanti alla telecamera, non ce la fa, e da solo fa una “ola” tutta sua che rende un’impresa inquadrarlo decentemente.
E’ la loro prima intervista da giocatori adulti, domenica hanno esordito in prima squadra, Giulio col 4 sulla schiena, per la prima volta con un numero solo sulla maglietta, Gabriele è subentrato nel lungo finale di partita, perchè 6,7 minuti a Fezzano, quando si è in vantaggio per 0-1 possono sembrare infiniti, il timore di non portare a casa l’intera posta attanaglia il cuore, lo stringe forte, le vene pulsano in maniera frenetica, nei polsi, nelle tempie, il fiato sembra corto, sono palpabili e reali. Grandi complimenti a questi due ragazzi che si sono dimostrati seri e affidabili fin dal 2 agosto, dall’inizio della preparazione, un esempio da imitare per chi ama la maglia del Molassana.